Stegostoma fasciatum Hermann, 1783

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Chondrichthyes Huxley, 1880
Ordine: Orectolobiformes Applegate, 1972
Famiglia: Stegostomatidae Gill, 1862
Genere: Stegostoma Müller and Henle, 1837
Italiano: Squalo zebra
English: Zebra shark
Français: Requin-zèbre
Deutsch: Zebrahai
Español: Tiburón cebra
Descrizione
Il nome squalo zebra è stato dato alla specie perché prima della maturità i membri presentano sul corpo strisce simili a quelle di una zebra. Al momento della maturità le strisce diventano puntini simili a quelli del ghepardo. Ci si riferisce tuttavia a quest'ultimo animale nel nome del piccolo squalo bentico Triakis semifasciata (per l'appunto squalo leopardo o ghepardo) che vive nell'Oceano Pacifico Orientale sulle coste del Nordamerica, e quindi alla specie in esame è stato assegnato il nome di squalo zebra. Questa specie è dotata di un corpo molto snello e allungato, che raggiunge lunghezze di circa 3.5 metri. Oltre alla lunga coda, segno distintivo per lo squalo zebra sono le creste lungo il corpo. Come suggerisce il nome, il corpo è di due colori: i giovani sono segnati da linee giallastre sul corpo scuro, mentre gli adulti presentano ovunque (ed anche sulle pinne) sul corpo rossastro pallini neri. Il muso è piuttosto arrotondato e presenta barbigli. Si muovono lentamente e spesso rimangono immobili in attesa in prossimità di una barriera corallina su fondali sabbiosi o rocciosi. Non deve, come succede in molti squali, necessariamente rimanere sempre in movimento respirando per ingoio: la respirazione può avvenire anche per pompaggio di acqua attraverso le branchie. Si nutre di molluschi, crostacei e piccoli pesci che riesce a risucchiare dalla sabbia dove si nascondono durante la notte. Grazie al suo corpo longilineo riesce anche a strisciare attraverso piccoli buchi e caverne alla ricerca di cibo. Vivono bene in cattività e molti acquari in tutto il mondo li espongono. Spesso sono osservati dai sommozzatori e rimangono immobili sul fondo finché essi non si avvicinano troppo. Sono assolutamente innocui nei confronti dei sub se non sono provocati. All'interno degli acquari si è dimostrato che questi pesci apprendono molto in fretta: ad esempio possono imparare a rispondere con un movimento delle branchie al contatto con l'uomo. Anche se sono catturati solo su piccola scala, la loro lunga coda è molto apprezzata per la preparazione della famosa zuppa di pinne di squalo.
Diffusione
Si trova nell'Oceano Pacifico Occidentale ed in quello Indiano. Vivono a profondità comprese tra 5 e 30 metri.
Sinonimi
= Squalus fasciatus Hermann, 1783 = Squalus varius Seba, 1759.
Bibliografia
–(EN) Pillans, R. & Simpfendorfer, C. 2003, Stegostoma fasciatum, su IUCN Red List of Threatened Species.
–(EN) ITIS Standard Report Page: Stegostoma fasciatum, in Integrated Taxonomic Information System.
–(EN) Stegostoma fasciatum, su FishBase.
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Stato: Palau |
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Stato: Madagascar |
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Stato: Niuafo'ou |
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Stato: Niuafo'ou |
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Stato: Niuafo'ou |
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Stato: Niuafo'ou |
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Data: 10/04/1984
Emissione: Vita nel mare Stato: Tonga |
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Data: 17/08/1998
Emissione: Anno internazionale dell'Oceano Stato: Antigua and Barbuda Nota: Emesso in un foglietto di 12 v. diversi |
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Data: 01/12/2011
Emissione: Fauna - Vita marina Stato: Burundi |
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